L’apnea è, come dico spesso durante le presentazioni dei corsi di apnea a Roma, una disciplina ancora all’età della pietra. Se decido di correre una maratona, piuttosto che prepararmi per una gara di fondo di nuoto, ho la possibilità di trovare centinaia di articoli e diverse metodologie che mi aiutano nel perseguire il mio obiettivo, quando si parla di apnea tutto diventa più complesso.
CONTINUA A LEGGEREIl tema della gestione della sicurezza in mare in ambito apnea è sicuramente un’attività molto complessa e prevede un’esperienza sul campo importante, uno sforzo organizzativo e di programmazione in grado di prevedere e eventualmente gestire diversi scenari: dall’incidente in superfice e, nei casi più complessi, al recupero dell’infortunato in profondità.
CONTINUA A LEGGEREProviamo ad affrontare cosa deve prevedere un “PIANO D’IMMERSIONE”. Come abbiamo anticipato nell’articolo gestione delle emergenze in mare buona parte dello stesso piano d’immersione, deve essere dedicato alla gestione e setup del “campo gara” e successivamente l’organizzazione dei cavi d’immersione, gruppi di allievi e degli istruttori e/o assistenti associati ai gruppi che si alternano e seguono gli allievi nelle discese in profondità.
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