Rischi legati alla fauna marina

In base al luogo nel quale sceglierà di immergersi (lago, cava, Mare Mediterraneo, Mar Rosso, Oceano Indiano, acque caraibiche ecc.) l’apneista, deve conoscere quali animali sarebbe opportuno evitare.

Nel bacino del Mediterraneo, dove l’incontro con i grandi predatori del mare è estremamente raro, esistono altri animali ben più comuni che possono rappresentare un pericolo, come ad esempio i ricci di mare, le meduse, i pesci dotati di spine o aculei.

Il contatto con meduse ed anemoni di mare può provocare sulla pelle irritazioni ed infiammazioni locali piuttosto dolorose.

Queste possono essere trattate efficacemente con l’applicazione di apposite pomate e, a scanso di equivoci dettati da leggende popolari, NON con le urine o con l’ammoniaca pura.

 

desc

Allo stesso modo, punture di pesci quali tracina, razza, scorfano o il pesce scorpione (specie aliena sempore più commune) possono assumere una maggiore o minore rilevanza in base alle dimensioni dell’animale, alla profondità ed alla durata della puntura, all’età di chi si punge. Punture di questo tipo, compromettono una uscita in apnea e possono arrivare a provocare shock o svenimento.

Appena possibile è opportuno applicarvi impacchi di acqua PIU’ CALDA POSSIBILE, in modo da cercare di inattivare le tossine inoculate.

Durante i corsi di apnea, noi di ApneaFree forniamo agli allievi gli elementi di base per conoscere questi pericoli, prevenirli ed eventualmente affrontarli, in modo da godere al massimo di ogni tuffo in apnea.